venerdì 15 luglio 2011

UNA MANOVRA FINANZIARIA CHE COLPISCE LE FAMIGLIE PIU' DISAGIATE

Manovra alla Camera, ecco cosa cambia

Cgil: stangata fino a 1800 euro a famiglia

07:21 - Il Senato rimpolpa la manovra. E per dissipare ogni dubbio di solidita' dell'intervento anticipa il colpo di scure sulle agevolazioni. Gli oltre 100 miliardi di valore subiranno un taglio del 5% nel 2013 e del 10% a partire dal 2014. E sara' un taglio indistinto che potrebbe colpire, ad esempio, anche le agevolazioni per le famiglie.
Per un lavoratore e un pensionato - ha calcolato la Cgil - il costo medio potrebbe essere di 1.200-1800 euro. A meno che il Governo, in momenti migliori, decida altrimenti. La correzione arriva cosi' a sfiorare i 50 miliardi (oltre 80 se si considera l'effetto cumulato sugli ultimi 2 anni). Rispetto al testo iniziale non sono quindi moltissime le modifiche del Senato, ma decisamente di 'peso' (economico). Eccone alcune:

TICKET DA SUBITO: Ticket di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco arriveranno dall'entrata in vigore della manovra, quindi gia' da lunedi'.

MANNAIA SU AGEVOLAZIONI: Il taglio sara' indistinto dal 2013, cioe' colpira' tutte le 480 voci individuate (famiglie, asili, agevolazioni per le ristrutturazioni incluse). Sara' il 5% nel 2013 e il 20% nel 2014. Attesi 4 miliardi per il 2013 e 20 miliardi annui a decorrere dal 2014. Il taglio non sara' attuato solo se entro settembre 2013 il Governo esercitera' la delega per la riforma fiscale.

MA ARRIVA 'SUPER-FORFETTONE': Agevolazione che va, agevolazione che viene. Arriva il super-forfettone. La misura viene osteggiata dall'opposizione perche' potrebbe non essere coperta. Prevede un forfait del 5% per chi, sotto i 35 anni, apre un'attivita' (anche cassintegrati piu' anziani). Salta il limite dei 4 anni nei quali si puo' utilizzare l'agevolazione.

CORREZIONE SFIORA 50 MLD: Alla fine nel 2014 la correzione sfiorera' i 50 miliardi (25,3 iniziali e 22,6 in piu' inseriti in Senato). L'effetto cumulato su tutti gli anni, ma il calcolo non e' tecnicamente 'legittimo', arriva a oltre 80 miliardi.

INDICIZZAZIONE PENSIONI: Sale dal 45 al 70% l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi. Confermata la piena indicizzazione per quelle inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo.

PENSIONI, AGGANCIO AL 2013: Si anticipa al primo gennaio 2013 l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita. Dal 2013 dunque l'incremento sara' di 3 mesi.

PENSIONI ANZIANITA': I lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione di anzianita' nel 2012 dovranno posticipare di un mese il loro collocamento a riposo.

PRELIEVO 5-10% SU PENSIONI D'ORO: Contributo di solidarieta' fino al 2014 per le cosiddette pensioni d'oro, cioe' superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e al 10% per la parte eccedente i 150.000 euro.

DAL 2013 PRIVATIZZIAMO: Scatta dal 2013 il programma per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il governo inoltre formulera' alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazioni delle attivita' economiche. Ma se cosi' non fosse, trascorsi 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra, ''cio' che non sara' espressamente regolamentato sara' libero''.

CAMBIA IMPOSTA DOSSIER TITOLI: Cambia l'imposta di bollo sul dossier titoli: sara' di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000. Poi viene dettagliata in modo diverso negli anni successivi.

COMUNI VIRTUOSI, SI CAMBIA: L'ultima correzione del Senato prevede che si tenga presente il ''coefficiente di correzione connesso alla dinamica nel miglioramento conseguito dalle singole amministrazioni rispetto alle precedenti con riguardo ai parametri'' di virtuosita' dei Comuni.

STOCK OPTION: L'aliquota del 10% si applichera' a tutta la parte eccedente la parte fissa della retribuzione.

AMMORTAMENTI, SI CAMBIA: Per quanto riguarda gli ammortamenti e' stato tolto quello al 2% per le societa' diverse da quelle autostradali e trafori. Arriva invece un aumento dello 0,30% dell'Irap (dal 3,90 al 4,20) per i concessionari non autostradali, mentre per i concessionari autostradali e trafori scende dal 5 all'1% la deducibilita' del fondo spese di ripristino.

BENZINA PIU' CARA ANCHE NEL 2012: Gli aumenti delle aliquote delle accise disposte il 28 giugno 2011 ''restano confermate a decorrere dal primo gennaio 2012''.
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QUESTA FINANZIARIA E' DAVVERO ASSASSINA...COMINCIASSE A PAGARE BERLUSCONI CON GLI ALTRI MEMBRI DELLA SUA FAMIGLIA...MI AUGURO DI TUTTO CUORE CHE LA CASSAZIONE CONFERMI IL VERDETTO SULLA SENTENZA FININVEST COSI' IL PREMIER CAPIRA' CHE VUOL DIRE SACRIFICIO

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