sabato 4 giugno 2011

FORUM CLOSED SEE TOMORROW GOOD NIGHT AND GOOD WEEK END

Donald Duck - Trick Or Treat - 1952 (English)





BEFORE TO GO TO BED ONE OF MY FAVORITE CARTOONS OF DYSNEY

weather in italy updated 1 minute ago'


picture take from google earth...storms in north italy cloudy in many cities, rome, naples and sicily...starry night for the rest

Stai Fermo Lì - Giusy Ferreri



Weekly Address: Growing Manufacturing with the Auto Industry Turnaround

I think you know already I have always been for the Christian Democrats



http://en.wikipedia.org/wiki/Christian_Democracy_%28Italy,_historical%29


READING THIS YOU CAN UNDERSTAND THE ORIGIN
OF MY BEING, FOR A POLICY FOR THE WESTERN AND PRO-AMERICAN... ALCIDE DE GASPERI IN THE PICTURE

LETTERA DI ANTONIO DI PIETRO SUI REFERENDUM



Cari cittadini italiani,
vi scrivo questa lettera aperta, per chiarire alcune considerazioni sui referendum visto che i Tg delle reti private e pubbliche stanno facendo ostruzionismo, nonostante l'invito dell'Agcom a trattare i temi referendari.
Io credo che l'aria, l'acqua e l'eguaglianza di fronte alla legge, principio base della civiltà giuridica, non abbiano colore politico e quindi che nessun partito possa appropriarsi della battaglia contro il nucleare o di quella contro la privatizzazione dell'acqua, e dunque nessun partito possa dire che un referendum è “suo”: neppure chi, come noi dell'Italia dei valori, ha raccolto le firme per due dei quattro referendum del 12 e 13 giugno.
Certo, i referendum si fanno per abrogare leggi che sono state varate da una maggioranza parlamentare, la stessa che sostiene il governo. E' dunque evidente e logico che questo governo, e la sua maggioranza parlamentare, sperino che i referendum non passino, facciano carte false per cercare di non far raggiungere il quorum e ancora adesso, a una settimana dal voto, scelgano la più totale ipocrisia. Da una parte Berlusconi giura che accettano il referendum sul nucleare e che si rimetterà alla volontà dei cittadini, dall'altra inoltra un ricorso alla Corte costituzionale come ultimo e disperato tentativo di invalidare il referndum e impedire ai cittadini di esprimere la loro volontà.
Vi allego la decisione della Corte di Cassazione che l'altro ieri ha ammesso il referendum e che a me sembra ineccepibile e il ricorso che ha presentato l'avvocatura dello Stato per conto di Berlusconi che invece cerca ancora di arrampicarsi sugli specchi per impedire ai cittadini di far sentire la loro voce sulla fattibilità o meno delle centrali nucleari.
E' indispensabile reagire a questa situazione, per questo vi invito a firmare l'appello pubblicato sul sito http://www.iovoto.net/, per indicare la vostra intenzione di votare, anche sul nucleare.
Ma, se ci pensate bene, l'istituto costituzionale del referendum esiste proprio per i casi in cui gli elettori di un partito politico o del governo non sono d'accordo con una singola scelta di quel partito o di quel governo. Se fossimo sicuri che gli elettori della maggioranza parlamentare sono sempre d'accordo con ciò che quella maggioranza decide, che bisogno ci sarebbe del referendum?
Trasformare i referendum in una specie di elezione politica camuffata tra i sostenitori del centrosinistra e quelli del centrodestra non sarebbe solo darsi la zappa sui piedi: sarebbe anche una grandissima ingiustizia nei confronti di moltissimi cittadini e un tradimento dello spirito referendario. Cosa dovrebbe fare un elettore del Pdl che però vuole anche difendere i suoi figli e i suoi nipoti dall'incubo nucleare, o un cittadino che vota per la Lega ma non vuole che l'acqua diventi fonte di profitto per pochi ricchi?
Per lo stesso motivo, sarebbe sbagliatissimo se le manifestazioni di chiusura della campagna referendaria acquistassero una colorazione politica e lasciassero così fuori dalle piazze tutti quei cittadini che non la pensano come noi politicamente ma sono d'accordo con noi sul no al nucleare, sull'acqua pubblica e sull'uguaglianza di tutti di fronte alla legge.
Per questo io, come esponente del Comitato per sì al referendum sul legittimo impedimento, credo che sui palchi delle manifestazioni di chiusura non dovrebbe esserci neppure un logo di partito, nemmeno una sola bandiera, ma dovrebbero esserci solo i Comitati referendari, e propongo a tutti di assumere già da oggi questa decisione.
Quindi, cari cittadini, vi invito alle manifestazioni "Io Voto", il 10 giugno a Roma e in tante città italiane. Un invito aperto e plurale a tutti coloro che pensano che per vincere la battaglia referendaria sia necessario lasciare da parte le differenze e rimanere tutti uniti e compatti.





GIUGNO NERO PER I TRASPORTI A ROMA


7, 19, 27 giugno scioperi nei trasporti roma paralizzata

http://www.atac.roma.it/