lunedì 8 agosto 2011

SETTE CHILI IN SETTE GIORNI

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Tito Boeri: “Il pareggio di bilancio in costituzione è inutile e dannoso”



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Il Parlamento non chiude per le cinque settimane di vacanze sperate dai tanti e affaticati deputati e senatori (furiosa la berlusconiana Di Girolamo che col suo compagno Francesco Boccia, pd, aveva prenotato un coast to coast negli Usa).

Il che potrebbe anche essere una bella notizia. Ma le presunte riforme sul tavolo, dalla riforma dell’art.41 alla costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, sembrano un mero specchietto per le allodole, che non solo non ha convinto i mercati, ma ha de facto commissariato l’Italia, la cui politica economica viene decisa oramai da Francia e Germania.

La situazione economica dell’Italia, sono tutti concordi, non era affatto critica fino a qualche settimana fa, nonostante il debito pubblico galoppante. Rispetto alla Francia, non siamo messi poi tanto peggio.

Certo, la nostra economia rallenta, merito anche della politica economica sbagliata di questo governo, ma non precipita.

Dunque che cosa è successo? Semplicemente i cosiddetti mercati, vista la crisi politica che attraversa il nostro Paese, hanno deciso di attaccarci. Ma l’attacco verso la terza economia d’Europa poteva benissimo essere portato avanti contro la Francia, il cui sistema finanziario non si poggia come in Germania su solidi valori industriali, ma su quelli finanziari.

Dunque il nostro problema è il Cavaliere e le presunte ricette per reagire all’attacco (che ha come obiettivo l’euro), tra cui ci sono appunto la tanto sventolata da anni riforma dell’art.41 e la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio.

Due misure definite da Tito Boeri inutili e dannose. Scrive l’economista su Repubblica: “L’inserimento dell’obbligo di bilancio in pareggio nella Costituzione è addirittura una norma sbagliata. Ci può mettere nelle stesse condizioni in cui si è trovato Obama nelle ultime settimane. Supponiamo che il nostro Paese si trovi a fronteggiare un rialzo dei tassi di interesse inaspettato oppure una recessione internazionale dopo aver approvato un bilancio in pareggio. Come potrà essere finanziata questa spesa aggiuntiva senza che il provvedimento venga dichiarato incostituzionale? In ogni caso un governo deve poter anche utilizzare il deficit di bilancio durante le recessioni per ridurre i costi e la durata. Precludersi a priori questa possibilità è un grave errore.

Quanto alla riforma dell’art.41 è lapidario: “è una misura del tutto inutile che rischia di assorbire tempo prezioso e capitale politico che potrebbe essere meglio investito. […] Non si migliora certo la concorrenza in entrata a colpi di Costituzione. Sarebbe troppo facile.

Il punto è che in realtà la riforma dell’art.41 è un via libera per criminali e avventurieri per fare profitti illegalmente alle spalle dei soliti noti. Che impatto ha sulla concorrenza e la competitività delle imprese la rimozione di un articolo che vieta l’attività imprenditoriale che sia in contrasto con l’utilità sociale? Assolutamente nessuno.

Dire però che “tutto è libero tranne ciò che è espressamente vietato dalla legge” significa che la criminalità organizzata potrà creare nuovi business criminali. E se la legge non li vieta espressamente? Allora saranno leciti. Belle ricette. Of course.


CONDIVIDO PIENAMENTE, E SOPRATUTTO IN RIFERIMENTO AL PAREGGIO DI BILANCIO CHE HANNO FATTO RECENTEMENTE.... PERCHE' IN QUESTO MODO SI DANNEGGIANO SOLO LE FAMIGLIE PIU' POVERE...CI SONO ALTRI MEZZI PER PAREGGIARE IL BILANCIO, COME AD ESEMPIO TAGLIARE TUTTE LE SPESE INUTILI DELLO STATO, TAGLIARE LE AUTO BLU, GLI STIPENDI DEI POLITICI, ED ALTRI ENTI INUTILI COME LE PROVINCE. QUESTO GOVERNO NON ARRIVERA' A FINE LEGISLATURA, PERCHE' ANDREMO AL VOTO PRIMA. EVITARE DI RENDERE IL PAREGGIO DI BILANCIO NORMA COSTITUZIONALE PERCHE' ALTRIMENTI SAREBBE LA FINE


MA CIO' CHE MI TURBA DI PIU' E' QUESTO FATTO:

Il Parlamento non chiude per le cinque settimane di vacanze sperate dai tanti e affaticati deputati e senatori (furiosa la berlusconiana Di Girolamo che col suo compagno Francesco Boccia, pd, aveva prenotato un coast to coast negli Usa).


LAVORANO TROPPO I PARLAMENTARI. TROPPO STANCHI. SPECIALMENTE QUELLE COME L'ONOREVOLE DI GIROLAMO. I PARLAMENTARI DEL POPOLO DELLE LIBERTA' "LA CRICCA DI BERLUSCONI" . LAVORANO MOLTO PER LA COLLETTIVITA' E QUINDI SONO MOLTO STANCHI. SE NE DEVONO ANDARE A CASA QUESTE PERSONE, E LASCIARE IL POSTO A GENTE CHE VUOLE LAVORARE PER IL BENE DELL'ITALIA