mercoledì 5 febbraio 2014

DATI I TEMPI DIFFICOLTOSI DI UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE IN TEMPI BREVI, ANDIAMO A VOTO CON QUESTA A MAGGIO, E POI NUOVO ITER...



Dato quanto successo oggi ritengo che forse il procedimento su questa sciagurata legge elettorale italicum, o superporcellum si bloccherà o conoscerà forti rallentamenti. quindi perche' non andare al voto in Maggio?? riflettendo sugli ultimi avvenimenti in sintesi come la penso, ricordiamoci che i tempi di approvazione di una riforma elettorale sono lunghi e pieni di ostacoli. per me dovrebbe essere così:

La legge elettorale regola la principale modalita' di esercizio sercizio della sovranita' popolare nella nostra democrazia. Sorprende quindi che le condizioni e modalità di consultazione ed elezione dei nostri rappresentanti siano normate da una (o più) "semplice" legge ordinaria.
In questi anni abbiamo seguito l'avvicendarsi di due diversi sistemi elettorali.
Siamo passati dal Mattarellum (L. nn. 276 e 277 del 1993), sistema sostanzialmente misto e per 3/4 maggioritario, al cd. Porcellum (L. n. 270 del 2005), proporzionale corretto con premio di maggioranza e senza preferenze (a liste bloccate).
Non e' certamente sfuggito agli elettori delle due ultime tornate elettorali la perdita della possibilita' di essere chiamati ad esprimere le preferenze.
La Seconda Repubblica ha fatto emergere l'esigenza di correggere tale anomalia, una delle espressioni della tanto disdegnata partitocrazia.
Chi vi scrive ritiene che la 'delicata' materia elettorale debba essere regolata da una legge di rango più elevato, senza possibilità di modifiche a 'colpi di maggioranza'.
Inserendo nella Costituzione o emanando una legge costituzionale in materia elettorale, infatti, il procedimento di approvazione/ modifica del sistema elettorale comporterebbe un iter piu' gravoso, ovvero: una doppia delibera da ciascuna Camera in un intervallo non minore di tre mesi con approvazione della seconda delibera a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna. Salva l'approvazione con maggioranza del 2/3 nella seconda delibera tale legge resterebbe comunque sottoposta a referendum popolare confermativo. In assenza quindi di un largo consenso parlamentare "l'ultima parola" su qualsivoglia modifica al sistema elettorale resterebbe al popolo sovrano.
Propongo quindi l'inserimento del seguente comma all'art. 61 della Costituzione:
"Le norme sul sistema elettorale sono regolate da legge costituzionale"

L'Art. 61 della Costituzione verrebbe quindi così modificato:
"Le norme sul sistema elettorale sono regolate da legge costituzionale.
Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni.
Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti."

In alternativa con il medesimo testo potrebbe essere adottata una legge costituzionale, il cui regime di modifica ( e quindi di protezione) resterebbe lo stesso.

A tale ultima proposta unisco l'auspicio che la prossima legislatura si adoperi da subito per rivedere profondamente/abrogare l'attuale sistema elettorale e, se possibile, 'blindare' il nuovo (quantomeno) con la forza di una legge costituzionale.

ps... andare al voto con la legge attuale, e magari poi fare una nuova riforma elettorale con un parlamento nuovo